12 gen 2008

No ai rifiuti campani

Comunicato Stampa

Lillo Miccichè: No ai rifiuti campani in cambio degli inceneritori, Si alla raccolta differenziata porta a porta spinta e decadenza dei Sindaci e degli Ato che non l’attuano

Lillo Miccichè, nella qualità di componente dell’esecutivo provinciale dei Verdi di Agrigento, dichiara di non condividere la scelta di conferire nella nostra Provincia, in particolare nei siti di Sciacca e Siciliana, così come è stato riportato in questi giorni dati mezzi di informazione, i rifiuti che provengono dalla Campania o da altre parti, questo perché le nostre discariche sono già sature, tanto che fra breve non potranno più ospitare rifiuti prodotti nel nostro territorio, purtroppo, dato che - per le inadempienze della maggioranza dei comuni e degli Ato - la raccolta differenziata, specialmente quella porta a porta che è la più efficiente e virtuosa - non ha raggiunto livelli tali da permettere il prolungamento del conferimento in dette discariche e poi è da condannare il baratto che Cuffaro ha imposto a Prodi, conferire 1500 tonnellate di rifiuti Campani in Sicilia in cambio della più grande nefandezza tra i provvedimenti adottati dall’inizio della seconda repubblica ad oggi, cioè la realizzazione dei 4 inceneritori in Sicilia che, come ho più volte dichiarato, rappresentano interessi economici e politici criminosi che lasciano aperte le porte alla mafia, oggi riciclata e in doppio petto.
Faccio appello ai Siciliani perché si ostacoli questo baratto che non deve scadere nel provinciale ed egoistico campanilismo, ecco perché ora si deve fare più forte la proposta dei Verdi di introdurre nella finanziaria 2008 la norma che prevede la decadenza dei Sindaci e degli Ato che non attuano la raccolta differenziata porta a porta sotto la percentuale del 35%, entro il 31 dicembre 2008.

Lillo Miccichè
Componente dell’esecutivo provinciale dei Verdi Agrigento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ammiro molto quello che sta facendo per difendere la nostra terra da chi giornalmente si prodiga a fare scempio in nome dell'interesse economico. Il caso emergenza rifiuti in cammpania ed il conseguente scarico dei rifiuti presso la discarica di siculiana ha rinvigorito ancor più quel senso di sconforto che da tempo pesava su tutti i siculianesi. Oggi nessuno si è prodigato ad organizzare una manifestazione di protesta nel nostro comune, come lei sa ci troviamo senza amministratori, e neanche le associazioni si sono mosse. Chi meglio di lei potrebbe riuscire a dare voce alla nostra comunità.