27 dic 2007

No alla chiusura guardia medica

Con il decreto del 17 dicembre 2007  il governo Cuffaro, tramite  il suo assessore di punta Roberto La Galla, rimodula la  chiusura di 7 presidi sanitari della provincia, oltre Cammarata,  Comitini, Grotte, Licata  Palma di Montechiaro, Villafranca, spunta quella di Agrigento,  a farne le spese è il quartiere di Fontanelle, che a partire dal 1 gennaio 2008 sarà chiuso assieme ad altri presidi sanitari sopra citati. Un danno alla popolazione di questo popoloso quartiere, un danno che si ripercuote anche per l'intera città, dato che l'unica rimasta, oltre quella di San Leone, e  quella ubicata in  fondo al viale della Vittoria, e precisamente  all'interno dell'ex manicomio dopo la chiusura di quella di Via Garibaldi.
     Credo che questa chiusura è una decisione  senza alcun criterio sanitario, anzi direi  vergognosamente  insopportabile. In sostanza Fontanelle e l'agnello sacrificale di una ipocrita volontà  politica,  posto sull'altare della  presunta buona condotta  delle oculate spese della sanità, la cosiddetta operazione di rientro. Certamente  La Galla, Cuffaro e compagnia bella devono dimostrare di essere onesti e efficienti, peccato che tutto questo sia a carico solo  dei cittadini e degli  operatori sanitari, in particolare quelli che perderanno il posto di lavoro, mentre i veri sprechi  non si toccano.
    Vergognatevi signori della Regione ! E' mai possibile che le briciole di una misera spesa di 7  guardie mediche possano  fare lievitare  oltre misura la spesa sanitaria della Regione ? Sappiamo tutti dove sono stati e dove sono tutt'ora  i veri sprechi nella sanità siciliana. La verità che a pagare sono  sempre le  fasce più deboli della popolazione, soprattutto anziani e bisognosi, che ricorrono giornalmente  nei presidi sanitari di quartiere. I promotori della chiusura del presidio di Fontanelle la giustificano adducendo il fatto che  essa si trova vicino all'Ospedale di contrada Consolida. Ribatto a questi signori che forse dimenticano che proprio la guardia medica di Fontanelle  assorbe una utenza superiore ai 12000 abitanti, tanto quanto un paese di media grandezza, ma  soprattutto tentano a dimenticarsi che coloro che si recano alla guardia medica, oltre ai servizi di primo intervento, vaccinazioni e quant'altro,  usufruiscono  anche  servizi di tipo sociosanitario, come per esempio il rilascio le ricette mediche, servizio che un Ospedale non presta affatto.
     Inoltre mi meraviglia che proprio oggi nella conferenza stampa del sindaco della città non abbia fatto cenno  sulla chiusura della guardia medica di Fontanelle, certamente  il sindaco ormai è impegnato a tessere le lodi di Cuffaro e non sicuramente  per contestarne le cattive iniziative come le soppressioni di 7  importanti presidi medici di paesi o di quartiere.
    A proposito di politica sanitaria cittadina, domando al Sindaco, nella qualità di prima  autorità sanitaria, che fine a fatto la ristrutturazione dei locali di piano terra dell'ex Palazzo dei Filippini, individuati dal sottoscritto  per ospitare la guardia medica   nel centro storico ? Di questo fatto me ne occuperò dettagliatamente dopo le feste, esibendo pubblicamente quanto avevo predisposto prima della dimissione di assessore.                         
      Agrigento 27 dicembre 2007                          Calogero Miccichè
                                                                     Portavoce dei Verdi di Agrigento

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